La storia della Ribolla Gialla si veste dei profumi del mare Mediterraneo. Solcando le onde dall’isola di Cefalonia, trova la sua terra sulle colline del Friuli. Citata già nel XII secolo e cantata dai cronisti tedeschi nel 1300, ha sempre rivestito un posto speciale nella viticoltura della parte est della regione intrecciandosi con storia di imperi e storie delle genti e dei luoghi. Vivace e solare con una caratteristica freschezza che la fa amare al primo sorso, la sua spiccata mineralità si fonde nella ginestra e delizia il palato con le sue note citrine.
Nessun vino potrebbe essere miglior descrittore del carattere di una Regione di questo: vitigno autoctono che testimonia la diversità dei luoghi e la loro unicità.
Essenza ed espressione di una terra di montagna che si tuffa nel Mediterraneo, austera appartenenza alla terra e cristallina chiarezza, affascina con la sua reticenza all’ostentazione che diventa al palato calore generoso di accoglienza. Un vino assoluto, un vino che mantiene le sue promesse. Gli storici vigneti di Castello di Buttrio si manifestano in grappoli dai piccoli acini dorati, mineralità incisiva e straordinaria chiarezza dei profili aromatici.
Le origini dello Chardonnay sono coperte da un velo di mistero. Quasi certamente nasce da un incrocio spontaneo. È un vitigno versatile che sulle colline friulane trova espressioni di notevole carattere conferitegli dalla mineralità del suolo. Le grandi escursioni termiche giorno-notte gli garantiscono concentrazione di aromi eleganti e finezza espressiva.
Lo Chardonnay Castello di Buttrio si fa apprezzare da subito ma il tempo rivela la sua natura più emozionante.
Sensuale e carismatico di un’eleganza senza tempo, seduce la sua struttura precisa e l’invitante aerea verticalità.
È una varietà complessa, che richiede particolare condizione e cura nella coltivazione e nella produzione.
Vitigno internazionale, in Friuli trova un luogo vocato: giornate assolate e notti fresche, brezza marina e suolo minerale su dolci colline fanno esprimere al meglio le caratteristiche di questa varietà.
Monblanc Castello di Buttrio è un riassunto della nostra viticoltura, un uvaggio dal calibrato equilibrio. In questo vino si fondono austera struttura, solare acidità e corposità minerale dei vitigni che lo compongono. Un insieme di stile e proporzione, eleganza fruttata e freschezza di ginestra con una memoria olfattiva di coste assolate.
Il Sauvignon Blanc è una delle uve più singolari al mondo.
Ricca di tesori fragranti, è un’estasi aromatica di fiori, finocchio selvatico, agrumi e frutta tropicale. La sua inconfondibile aromaticità lo fa amare da subito e la piacevolezza avvolgente gli ha guadagnato una forte schiera di estimatori. Le radici, infiltrandosi tra le micro fessure della ponca delle colline di Buttrio, si impregnano di un corredo minerale di straordinario carattere e il suo charme vibra di note di caprifoglio e pesca bianca.
La sua è una storia antica, che risale al 1347, citato negli annali del Comune di Udine, dove viene descritto, insieme alla Ribolla Gialla, tra i vitigni di maggior pregio e dal costo più elevato. Più che di un vitigno si dovrebbe parlare di una famiglia di vitigni, i Refoschi.
Al Castello di Buttrio il Refosco è quello “dal peduncolo Rosso”, prende il nome dal peculiare peduncolo (il “rametto” che unisce il raspo del grappolo alla pianta) di intensa colorazione rosso porpora.
Palpitante di frutta, si avvolge in scure spirali di densa corporeità e stratificazioni succulente di spezie e terra.
Presenza carnosa rallegrata dalle vivide note minerali.
La storia del Merlot in Friuli inizia verso la fine dell’800 e il vitigno trova la sua collocazione ideale sulle colline orientali del Friuli Venezia Giulia.
L’uva prende nome dal blu scuro delle sue bacche e forse dal merlo sia per il richiamo al colore delle sue piume che per la passione da esso nutrita per le bacche di quest’uva dalla buccia sottile.
Brillante e vibrante di note di piccola frutta rossa, mirtillo e lampone; è un vino versatile dal naso fragrante e palato di fine tessitura.