tra la natura e il lavoro paziente dell’uomo.
Sotto al castello e agli annessi edificati in epoche successive, la natura è la silenziosa testimone della lunga tradizione vitivinicola di queste colline, costellate da alberi secolari e rigogliose piante monumentali. I filari delle vigne vecchie e nuove disegnano un paesaggio di rara bellezza e sconfinata armonia.
In questo contesto la vite trova la sua condizione ideale e acquisisce gli elementi che danno al vino la sua connotazione. Capire e valorizzare questa ricchezza è l’assunto alla base di Castello di Buttrio, nel rispetto per il ciclo naturale delle piante e dei loro frutti, nella dedizione al lavoro quotidiano, in vigna e in cantina.
Clima, esposizione e suolo in perfetto equilibrio tra loro contribuiscono a far esprimere le varietà attraverso la terra che le fa crescere. La ponca, o flysch, è la particolare roccia madre tipica di questo territorio , una formazione sedimentaria costituita da ripetuti strati di calcare generalmente marnoso e arenarie depositate da flussi di acque nel periodo eocenico.